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Dolore: dal Nervo Accavallato Immaginario alla Postura

Giù con l’auto-diagnosi!

La comparsa di un dolore scatena in tutti noi non poche preoccupazioni.

A seconda dell’intensità dei sintomi (e dei consigli del dottor Google, a quanto vediamo sempre più spesso!), il pensiero del pubblico si divide in tre grandi auto-diagnosi:

  1. La più grave delle patologie;
  2. Il colpo di freddo passeggero;
  3. Il famoso e temutissimo nervo accavallato.

A prescindere dall’auto-diagnosi che ti sei fatto, sai che, in assenza di traumi, l’origine dei problemi potrebbe insidiarsi nella tua postura?

E se fosse la postura?

La postura è quella posizione che il corpo assume per resistere alla forza di gravità, per comunicare e per rapportarsi con l’ambiente esterno in modo economico e confortevole. Il corpo è la macchina a risparmio energetico per eccellenza, e l’elemento che consuma di più è proprio il muscolo, perciò il corpo preferisce, se possibile, non mantenere attivi dei muscoli che non vengono utilizzati per poter dedicare tutta la benzina ai muscoli che coinvolgiamo maggiormente.

Questo affascinante e complesso meccanismo eco-friendly innesca però un circolo vizioso per cui mantenere la posizione più comoda, che spesso è anche la meno funzionale, ci porta a rinforzare i muscoli di chiusura e ad indebolire i muscoli erettori e di apertura regalandoci un fantastico aspetto da “gobbo di Notredame”.

E così, rinforzando queste posture errate, si rischia di superare dei limiti fisiologici oltre i quali il nostro corpo non si sente più protetto e in salute e ci avverte del suo disagio attraverso il dolore.

Il dolore non sempre è sintomo di uno stato patologico, anzi, vorrei sottolineare che, spesso, la patologia si presenta o in seguito ad eventi traumatici o dopo mesi di completa non curanza dei segnali dolorosi.

Ci si sveglia una mattina e il dolore è talmente fastidioso, o addirittura persino invalidante, da costringerci ad eseguire esami diagnostici e visite specialistiche d’urgenza e spesso, dopo mesi passati a barcamenarsi tra un medico e l’altro non è così semplice ottenere una diagnosi chiara, eccezion fatta per le patologie facilmente diagnosticabili, come ernia del disco, lesione meniscale, o artrosi cervicale, tanto per fare degli esempi.

Infiammazione cronica

Quindi si attende la naturale evoluzione dello stato infiammatorio assumendo farmaci e senza attuare grandi strategie risolutive. Questa carenza strategica ci fa facilmente cadere nell’infiammazione cronica, spesso innescata da irrigidimenti muscolari più comunemente conosciuti come “ nervi accavallati” ossia dolori ben localizzati, spesso puntiformi che generano, oltre al dolore una limitazione nei movimenti.

Ponendo l’accento sul fatto che i nervi hanno una collocazione anatomica ben definita e che il vostro dolore non è causato dalla loro sfrenata voglia di andare a cavallo, risulta evidente come tutta questa cascata di situazioni poco gradevoli possa essere circoscritta in partenza ponendo più attenzione alla nostra postura.

Sono certa che dopo aver letto questa storiella vorresti ricevere delle indicazioni su come poter ottenere una postura adeguata alla tua vita, che ti permetta di svolgere tutte le tue attività senza dolore e senza creare problemi al tuo fisico, ma non è possibile offrire consigli generici: la postura è una caratteristica propria di ogni persona, per cui necessita di consigli personalizzati.

3 azioni che possono aiutare

Tuttavia voglio regalarti 3 semplici consigli di azioni da poter attuare ogni giorno; prova a metterli in atto e vedrai i benefici!

  • Metti in moto il tuo corpo appena sveglio: dedica 5 minuti alla riattivazione muscolo-scheletrica appena tiri fuori i piedi dal letto; prova con un po’ di stretching dinamico e statico.
  • Ricordi che la nonna ti diceva pancia in dentro e petto in fuori?! Questo sì che era un buon consiglio: cerca di tenere il petto e il bacino in fuori e risucchia la pancia come se volessi entrare in un jeans troppo stretto, otterrai una vita da vespa e un sorriso da parte della tua schiena.
  • Pima di dormire, resta 5 minuti con le gambe alte appoggiate al muro, questo permetterà al sangue stagnante nelle gambe di ritornare verso il cuore con piacevoli effetti drenanti di tutto l’arto inferiore.

Inizia con questi 3 piccoli accorgimenti, ma se vuoi saperne di più e ottenere una routine personalizzata di esercizi per la postura contattaci per una valutazione posturale.